Marconi: Zubbani spiega il perché
- ilparpaion
- 27 lug 2015
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Grande scalpore ha suscitato la decisione di "dividere" il liceo scientifico Marconi fra l'ex Da Vinci e l'ITIS Galilei, per il tempo necessario all'adeguamento di quest'ultimo al fine di ospitare tutti gli studenti.
La nuova arrivata Fambrini si è prodigata in un'esauriente spiegazione della situazione, ma evidentemente il S'indaco ha ritenuto opportuno dare manforte alla "novellina" facendo utilizzo dell'aplomb che ormai lo contraddistingue da parecchio tempo.
In una sala di rappresentanza gremita per le grandi occasioni (il suo fido capo ufficio stampa, Cattani l'usciere e due donne delle pulizie), il magnifico Angelo ha saputo dare alla situazione una chiarezza difficilmente replicabile dai suoi sottoposti.
"Beh, guardi, anzitutto non voglio che venga scritto che abbia deciso il tutto in autonomia, perché sennò la denunzio per procurato michemeismo". Così esordisce il Lustrissimo, che aggiunge: "I lavori all'ITIS sono in alto mare perché, fondamentalmente, la Provincia non ha ancora fatto una mazza. Ma non posso mica sputtanarli... Sa com'è, il partito è il partito".
Alle domande del pennivendolo su qualche particolare tecnico riguardo lo spostamento in sé, Zubbani non ha dubbi: "Boh, non sono mica un tecnico. Però mi han detto che si può fare, e visto che ho un paio d'anni per far finta di fare qualcosa, non ho voluto sprecare altro tempo". Negli ultimi giorni erano circolate voci riguardo la candidatura della Bocciofila di Marina di Carrara a nuova sede provvisor-definitiva del glorioso liceo cittadino, subito messe a tacere dal Vero: "Ma basta! I giovani non devono avere distrazioni, non devono avere svaghi fuorvianti, non devono avere nulla. Io e il mio staff siamo sulla buona strada per debellare ogni sollazzo superfluo nel territorio comunale, anzi a breve avrete interessanti novità a riguardo, specie per il litorale".
Infine l'interrogativo più pungente: per quanto tempo il Marconi dovrà rimanere al Galilei? Il Podestà è fiducioso a riguardo: "Sonasega, francamente. Basta che nel frattempo finisca il mio mandato e vada a dare il mio preziosissimo contributo in regione, dove posso essere veramente apprezzato per le mie doti politiche nonché dialettiche. Chi verrà dopo di me sarà ben felice di ovviare a queste problematiche, anche se ancora non capisco perché spostare il Marconi. L'assessore Bernardini mi ha sempre parlato di due crepe e una piastrella rotta".
Insomma, tanto rumore per nulla. La situazione è sotto controllo e, con MOLTA CALMA, tutto verrà sistemato nel migliore dei modi. Forse.
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